Il più iconico dei fucili pneumatici, nella misura forse più utilizzata, rivisitato e migliorato nei materiali e nei dettagli, ma sempre in grado di trasmettere tutta la storicità del marchio
Max Tavernari
Di pari passo con l’evoluzione tecnologica e dei materiali, tutto oggi può essere migliorato e rivisitato in chiave moderna, anche ciò che in passato ha contribuito a dare lustro a un marchio. Ne è un esempio il fucile pneumatico per eccellenza, forse quello più utilizzato nel mondo della pesca: il Cressi da 55 centimetri
Chi non ha mai avuto in garage, fin da piccolo, un pneumatico Cressi? Un fucile maneggevole, potente e affidabile con cui insidiare qualsiasi preda stanziale all’interno di tane più o meno complicate. Possiamo dire, senz’ombra di dubbio, che siamo di fronte al Santo Gral dei fucili ad aria, che ancora oggi, utilizzato in particolare con la fiocina, fa la differenza nella ricerca in tana, soprattutto sui fondali di grotto, quando gli arbalete risultano spesso troppo lunghi e ingombranti.
Nel tempo cambiano i nomi, si adattano le forme, ma la sostanza qualitativa e costruttiva rimane la stessa ed è esattamente quello che mi aspettavo di trovare (e che ho trovato) testando il Mach 55, assieme ovviamente a tante altre migliorie, che ne hanno incrementato la qualità generale.
Il fucile che ho ricevuto mi ha piacevolmente colpito per alcuni particolari che si fanno subito notare e denotano come Cressi abbia voluto andare a lavorare in dettaglio sui particolari per migliorare un prodotto già ottimo. Apprezzandone il design e la robustezza generale, ho apprezzato l’ergonomia dell’impugnatura universale, che risulta davvero comoda e con un elevato grip strutturale grazie alla plastica esterna su cui è stata stampata una fitta trama antiscivolo.
Particolare innovativo e molto pratico, è l’alloggiamento ricavato all’interno dell’impugnatura per riporre il carichino in dotazione, evitando così di doversi ingegnare tutte le volte su dove tenerlo, con il rischio di perderlo in mare e non riuscire più a ricaricare il fucile.
Il grilletto, il meccanismo di rilascio della sagola, che in questo caso si trovava montato sulla sinistra, come anche la leva del variatore di potenza integrati nell’impugnatura, sono tutti realizzati in acciaio inox, a dimostrazione che la ricerca della robustezza nel tempo e dell’affidabilità costruttiva rappresentano chiari obiettivi di questo prodotto.
Interessante il fatto che utilizzando una piccola brugola si possa smontare la leva di aggancio della sagola e spostarla a destra, scegliendo la propria posizione preferita per l’alloggiamento. Dietro al grilletto, ricavata sulla plastica dell’impugnatura, c’è poi la sicura, che permette di bloccare l’escursione del grilletto stesso impedendo spari accidentali.
Il materiale plastico utilizzato per il corpo dell’impugnatura e dell’ogiva in testata, di colore grigio canna di fucile, è il classico nylon caricato a vetro, che risulta leggero ma allo stesso tempo resistente agli urti e ai graffi. Anche il serbatoio in alluminio anodizzato, di colorazione opaca, contribuisce alla leggerezza generale del Mach 55, che in mano fa percepire bene, pure sotto questo aspetto, la differenza con i suoi predecessori, risultando molto veloce negli spostamenti repentini, quando dobbiamo infilarlo all’interno di una tana e direzionarlo verso la preda.
Veniamo alla canna e alla testata, altre due di quei particolari che, come dicevo prima, mi hanno particolarmente sorpreso. Per prima cosa la posizione della canna, che nel Mach 55 non più centrale ma decentrata verso l’alto, favorendo il puntamento e la mira sul pesce. Uno dei “difetti”, infatti, che è stato sempre rimarcato nei confronti dei fucili pneumatici, soprattutto da chi utilizzava prevalentemente gli arbalete, era proprio dovuto al fatto che la mira potesse risultare più difficoltosa a causa del posizionamento centrale della canna rispetto al serbatoio. In questo modello Cressi ha ovviato al problema e ora la canna risulta perfettamente allineata con la linea di mira, agevolando il corretto puntamento.
Per quanto riguarda la testata, questa è stata notevolmente lavorata per favorire al massimo l’evacuazione dell’acqua dalla canna durante la fase di sparo, favorendo così una maggior capacità di spinta del pistone e una maggiore velocità di uscita dell’asta. Ci sono infatti ben 5 travasi di ampie dimensioni tutto intorno alla testata, più due ulteriori fori verso l’estremità.
L’allestimento di serie
Il Mach 55 viene fornito da Cressi pronto pesca, completo di asta inox dotata di arpione doppio, con boccola in acciaio e scorri sagola in nylon caricato a vetro e già dotata di impiombatura in nylon che la vincola al fucile. Di serie anche il carichino per le aste con arpione che trova posto all’interno della impugnatura e la pompa di ricarica.
Il fucile utilizzato nel test aveva il riduttore di potenza, utile per aver una differente opzione di potenza nel caso in cui dovessimo sparare a pesci da molto vicino o dentro tane anguste; si può comunque scegliere anche la versione senza riduttore.
Assetto e brandeggio
L’assetto in acqua risulta leggermente negativo in punta, come è giusto e normale che sia, ma grazie anche all’ottima presa garantita dall’impugnatura il peso del fucile non si avverte quasi sul polso. Nei movimenti il Mach 55 risulta davvero maneggevole e leggero, permettendo facili e veloci spostamenti e un’ottima gestione del puntamento anche negli anfratti e nelle tane più strette e impervie.
Caricamento
Su fucili di queste lunghezze il caricamento, coadiuvato dall’utilizzo del carichino, è sempre agevole, non richiede troppa forza o leve particolarmente lunghe, anche perché normalmente le pressioni di carica sono relativamente moderate, visto il loro utilizzo votato prettamente alla ricerca di pesce bianco in tana. Unico accorgimento importante che mi sento di dare, soprattutto per la propria incolumità personale, è quello di assicurarsi sempre di non avere la testata del fucile in asse, ossia puntata verso il proprio viso durante la fase di caricamento.
Il tiro
Seppur limitato nella distanza, come normale che sia per questa misura e per il suo stesso Dna, risulta preciso e istintivo, coadiuvato sicuramente dal grilletto in acciaio che migliora la precisione di sgancio e non risulta duro da spingere, evitando il rischio che l’applicazione di una maggior forza porti a un movimento involontario del polso e conseguente perdita del punto di mira. La linea di puntamento, con la testata decentrata verso l’alto, è pulita e permette un facile allineamento in asse tra il centratore sulla impugnatura, il mirino dell’ogiva e la punta dell’asta. Sicuramente un grosso passo avanti rispetto al sistema di puntamento che caratterizzava i fucili pneumatici con la canna centrata.
Finiture e materiali
Le finiture e i materiali utilizzati rendono questo pneumatico molto accattivante anche esteticamente, in grado di trasmettere un senso di qualità e solidità costruttiva. Bello il contrasto cromatico scelto tra il grip dell’impugnatura, che riprende il colore delle scritte sul serbatoio, il grigio scuro canna di fucile che contraddistingue la maggioranza della colorazione e i componenti in acciaio inox, come il grilletto. L’attenzione ai materiali utilizzati e ai particolari, ne sono un esempio il vano ricavato nell’impugnatura per alloggiare il carichino e l’adattatore doppio della pompa di caricamento, che permette di utilizzarla su fucili differenti, sono piacevoli sorprese che aumentano il valore percepito del prodotto.
La scheda tecnica
Materiale fusto: tubo in alluminio anodizzato nero opaco da 40 mm
Materiale impugnatura: struttura in nylon caricato a vetro per la parte dove vanno allocati i componenti come il grilletto, lo sganciasagola e il riduttore, mentre è caratterizzata da un grip in materiale plastico più morbido lavorato con un disegno anti scivolo per la parte dove va a far presa la mano
Allestimento: Asta da 8 mm con arpione doppia aletta, scorri sagola in nylon caricato e boccola in acciaio
Grilletto: in acciaio inox
Sganciasagola: in acciaio inox, intercambiabile dx/sx
Versione: con riduttore di potenza
Prezzo: 199,99 euro
Ai voti!
Materiali 8 Molto accurata la scelta dei materiali utilizzati, che sicuramente ne garantiscono la robustezza e la durata nel tempo
Lavorazioni 8 Tralasciando la parte interna della componentistica che si può valutare solo aprendo il fucile ma che comunque è marchio di garanzia Cressi in termini di funzionalità e affidabilità, i componenti esterni, dalla testata all’impugnatura, dove vengono allocate le parti più funzionali, sono ricercati e di ottima qualità
Brandeggio 7,5 Nella sua semplicità di forma, il fucile è caratterizzato da un ottimo brandeggio che ne agevola il movimento nelle tane più impervie
Tiro 8 Preciso e istintivo. Ovviamente, visto la lunghezza del fusto e il suo utilizzo specifico soprattutto per la tana, è un fucile che si presta a tiri di corta gittata
Assetto 7,5 Buono il bilanciamento, che ne facilità la velocità di brandeggio.
Rapporto qualità/prezzo 8 Sicuramente i contenuti di solidità e robustezza che caratterizzano questo prodotto in relazione ai materiali utilizzati e alle lavorazioni, lo rendono un fucile destinato ad accompagnarci nel tempo di una vita, garantendoci sempre la massima affidabilità. Un acquisto che manterrà il suo valore nel tempo e che vale ampiamente i soldi spesi