Quando l’innovazione incontra il comfort! E’ ciò che viene in mente quando si mettono ai piedi queste pinne, che recentemente sono state sottoposte a un restyling importante e ora si collocano ai vertici del catalogo dell’azienda
Federico Rais
Innovazione ed evoluzione sono i termini che più vengono ricercati dalle aziende produttrici. In un periodo storico come il nostro in cui tutto deve essere smart e perfettamente funzionale a ogni esigenza del consumatore, i grandi brand di settore sono “costretti” a cercare questo non facile bilanciamento per non rimanere indietro o, più semplicemente, per avere sempre un distacco maggiore verso i competitor.
Un’azienda che segue questo modus operandi è senz’altro la H. Dessault by C4. La C4 Carbon ha infatti rilevato da diversi anni lo storico brand H.Dessault con l’intento di trasformare un marchio iconico degli anni ‘90 in una moderna branca di C4, con l’intento di realizzare una linea di prodotti specifici per il pescatore moderno ed esigente.
Tra i numerosi articoli presenti a catalogo, oggi vi parliamo delle nuove pinne Fast HD. Una pinna in continua evoluzione e innovazione. Nel giro di pochi mesi, infatti, si è già rinnovata ben tre volte, apportando costantemente delle migliorie notevoli che la rendono adatta a ogni tipo di esigenza.
La premessa è che la Fast sino allo scorso anno si trovava nel catalogo della C4 Carbon come modello “entry level”, con un prezzo decisamente inferiore rispetto ai prodotti di nicchia di C4. Con l’acquisizione del marchio francese, diversi articoli “promettenti”, che magari non riuscivano a ritagliarsi il giusto spazio in un catalogo fatto di decine di prodotti di eccellenza, hanno subito un upgrade di innovazione ed evoluzione dei materiali, con un accurato studio degli ingegneri, facendo così un salto di qualità e passando da prodotto di ultimamedia fascia a prodotto top di gamma. Così è accaduto per le Fast.
La prima miglioria apportata riguarda la totale assenza di longheroni lungo la pinna, caratterizzata da una scarpetta sempre più leggera e da una pala in carbonio molto più performante. La H. Dessault ha infatti realizzato la nuova scarpetta 350 senza longheroni, un modello leggero e comodo nella calzata, che regala un valore aggiunto alla pala, ottenuta con carbonio giapponese t700, riuscendo così a sfruttare al 100% le capacita elastiche grazie appunto all’assenza del longherone in gomma.
Molto migliorati anche i water rails, sia nella forma, che permette quindi una migliore canalizzazione dell’acqua rispetto al precedente modello, ma soprattutto nel materiale, decisamente più elastico e che accompagna in modo fluido il carbonio per migliorare ulteriormente la resa. La Fast pesa soli 650 grammi, a fronte di una lunghezza di 79 centimetri, rendendola di conseguenza una pinna davvero versatile e adatta per ogni tecnica in diverse condizioni meteo.
Unboxing e prova in mare
Appena prese in mano, le Fast colpiscono per la leggerezza e la morbidezza dei materiali. Ho scelto di utilizzare la durezza media, adatta al mio peso e al mio stato di allenamento. Le pinne escono sul mercato con tre tipologie differenti di durezza: soft 25, medium 30, hard 40.
La scarpetta 350 è l’evoluzione della 400, che ben conosco. La differenza tra le due sta nel fatto che le 350 non hanno i longheroni e adottano un sistema di montaggio molto rapido e facile, utile anche per poterle trasportare nei viaggi in aereo.
La pala si presenta quindi “nuda” per l’intera lunghezza, con i water rails che aiutano a incanalare l’acqua e rendere la pinneggiata morbida e composta. Il logo Fast è stato modificato rispetto a quello del vecchio modello C4, adesso è più pulito ed elegante. La famosa cernia della Dessault in mezzo alla scritta Fast, rende la pala ancora più accattivante, ma non manca assolutamente la firma degli ingegneri C4 Technology, che è ben visibile.
Durante le numerose giornate in mare ho voluto stressarle il più possibile, cercando di trovare la sua giusta collocazione. Nel periodo invernale, infatti, sono solito alternare diversi tipi di pesca, spaziando dalle uscite da terra nella schiuma a quelle in gommone alla ricerca di pesce bianco sulle secche al largo, ma soprattutto mi capita di fare tante uscite “a pinne” partendo dalla spiaggia per pescare in tana nelle strisciate di beachrock molto presenti nella mia zona, percorrendo tanti chilometri a nuoto.
Devo dire che in tutte le tipologie di pesca la pinna ha risposto egregiamente. Nella schiuma ho apprezzato la sua reattività nei brevi spostamenti, mentre nei tuffi più profondi l’ampiezza della falcata ha reso le discese davvero rilassanti. A me, però, piace sempre trovare una collocazione specifica per ogni tipo di attrezzatura o, meglio, riuscire a capire il punto forte e la massima resa di un prodotto. E devo dire che le uscite da terra con la plancetta in stile “gara selettiva” sono davvero il must per questa agile pinna! Questo perché si percorrono tanti chilometri con la plancetta senza avere la possibilità di fermarsi a riposare, si affrontano correnti e onde e, soprattutto, si effettuano tantissimi tuffi a quote diverse. Insomma, serve una pinna leggera, comoda e performante, adatta a ogni tipo di situazione.
Avendo superato tutti i miei test nei due mesi di prova, ho deciso così di portare la Fast in una gara, a dimostrazione del fatto che ho riposto piena fiducia in questo prodotto, lasciando in panchina il modello che per anni mi aveva accompagnato. E’ accaduto a metà gennaio, quando ho preso parte alla prova di qualificazione di Costa Rei, percorrendo in sole 4 ore ben 5,8 chilometri a nuoto e portando alla pesa 12 pesci, di cui solo 9 validi.
L’aver avuto ai piedi delle pinne con queste caratteristiche mi ha permesso di non avvertire alcuna fatica o dolori alle gambe e alle caviglie. I miei tuffi si sono alternati dai 5 ai 22 metri, con spostamenti parecchio lunghi tra un segnale e l’altro. Ecco perché trovo che un modello così polivalente sia davvero un’innovazione sul mercato. La ricerca della prestazione e del comfort è necessaria per il pescatore moderno, che non può più permettersi di etichettarsi come aspettista, agguatista o tanista, ma necessita di essere il più possibile completo. Di conseguenza, necessita di attrezzature “tuttofare”, come è per l’appunto la Fast H. Dessault.
TOP E FLOP
Top
Una pinna dal look accattivante con caratteristiche di polivalenza, adatte a ogni tecnica di pesca. La leggerezza è sicuramente il suo punto forte.
Flop
La scarpetta è disponibile in ben 6 taglie, peccato non avere disponibili anche quelle
intermedie (41/42 e 43/44), come avviene sulla 250 by C4.
Ai voti
Design 8
Una pinna nera, semplice e con il logo sempre nero con bordature bianche. Un modello “old school”, che rispecchia il pescatore senza tanti fronzoli. Insomma, semplice ed efficace!
Materiali 9
Il nuovo carbonio giapponese t700 fa fare un balzo in avanti alla Fast. Il passaggio in H. Dessault la rende il prodotto di punta dell’azienda
Comfort 9
La nuova scarpetta 350 ricopre un ruolo fondamentale. Davvero comoda e veloce da calzare, ha il vantaggio di essere pure leggerissima. In diverse situazioni e tecniche di pesca, dopo tante ore in mare, non ho mai provato fatica e dolori
Prestazioni 9
Non posso dare il massimo dei voti perché non ho potuto testarle in profondità visto il periodo dell’anno. Ma un 9 pieno se lo merita tutto. Sono sicuro che rispetterà le aspettative anche nelle uscie estive.
Rapporto qualità/prezzo 10
Come accennato, la Fast è passata da prodotto di ultimamedia fascia in C4 a prodotto di punta in Dessault. La miglioria dei materiali e degli studi applicati lo rendono uno dei prodotti più interessanti presenti sul mercato. E uno dei motivi riguarda sicuramente il prezzo, che non ha subito grosse variazioni da quando la pinna stava in C4
La scarpetta
La nuova 350 rappresenta l’evoluzione dell’ormai consolidata 400, alla quale sono stati tolti i longheroni. Il nome richiama il peso che ha la scarpetta singola nella taglia 42/43. La facilità di vestizione e il comfort nella calzata la rendono unica nel suo genere.
I water rails
Con l’assenza dei longheroni, i water rails ricoprono un ruolo sempre più fondamentale. La Fast montano gli Elastic-K10 black, che grazie alla loro forma e all’elevata elasticità “occupano” quasi l’intera lunghezza del carbonio.
Il kit di fissaggio
Di nuova concezione, grazie a una vite passante e un dado a presa manuale permette un rapido montaggio e smontaggio delle pale; utile per chi viaggia o per chi vuole cambiare pala tra mare e piscina.