Sul numero di PescaSub & Apnea che trovate in edicola dedichiamo una lunga inchiesta a un argomento che non avremmo voluto trattare: gli incidenti sott’acqua. Anche questa estate, infatti, ci sono stati tanti, troppi morti in mare e riteniamo giusto sensibilizzare i tanti appassionati su questo scottante tema. Cambiamo argomento e passiamo agli itinerari di questo mese. Alberto Martignani ci accompagna nell’isola di Faial, alle Azzorre, e in Normandia, alla ricerca degli spot migliori per aver ragione delle maxi spigole. Mentre Gherardo Zei ci parla della Puglia e dei suoi bellissimi fondali, dove è anche possibile insidiare i dentici in pochi metri d’acqua. Lo chiamano il “Mollusco dagli occhi di ghiaccio”; è la seppia, una preda non certo “sportiva” ma davvero buona da mangiare. Dove cercarla e qualche curiosità. C’è una persona famosa del nostro mondo che ha deciso di cambiare vita (lavorativa). Parliamo di Lorenzo Borri, per anni alla guida della Omersub e ora Consulente finanziario per un grosso Gruppo internazionale. Lo abbiamo incontrato cercando di tracciare un parallelo tra pesca e finanza. L’Amarcord di settembre, a firma di Jack Cubeddu, ripercorre l’intensa vita di un pioniere del nostro sport, Piero Carta, detto “Il cinghiale”. L’appuntamento con Marino Colombo e la “sua” cucina ci porta alla scoperta dei segreti che stanno alla base di una buona tartare. Eccone 3 imperdibili: di palamita, di cernia e di spigola.

Infine le attrezzature. Michele Rubbini scrive della testata degli arbalete, di quello che lui definisce un ritorno al passato. Per quanto riguarda i nostri test, Stefano Tovaglieri ha provato il “costumone” da apnea Liquidress di Tuttosub, Emanuele Zara le pinne  Spearfishing Ht300 di C4 e Alessandro Martorana l’arbalete Nemesis Carbon 126 di Sigalsub. Per concludere presentiamo la plancetta Seamate di Seac e l’Arbalete 540 di Subea.

Buona lettura a tutti.