Per il nostro test avevamo un completo con pantalone da 5 e giacca da 7 millimetri che si è rivelato perfetto per i mesi di aprile e maggio. Davvero ottimi il potere coibente e il taglio, che alterna zone in liscio/spaccato ad altre in monofoderato e in bifoderato
Emanuele Zara
La Pathos mi ha inviato un nuovo completo composto da giacca da 7 e pantalone da 5 millimetri. Si chiama Ultra ed è in liscio/spaccato. In realtà, è un capo “ibrido” poichè l'esterno non è integralmente in Smooth Skin, bensì è stato rinforzato in vari punti con inserti mono e bifoderati in Lycra per consentire un uso intensivo associato a una lunga durata.
A un primo sguardo noto il buon livello delle finiture, con i bordini lisci stagni sul giro viso e su polsi e caviglie; sono a spessore differenziato in monofoderato e vengono incollati e non cuciti internamente per garantire costantemente un alto livello di confort. La coda di castoro e la zona con gli alamari sono in bifoderatato con cucitura perimentrale.
Il colore della Ultra è quasi tutto nero, salvo alcuni punti con finiture rosse, come a esempio la stilizzazione di un pesce sul dorso, le maniche della giacca, abbastanza evidenti, mentre sul pantalone il rosso è limitato alla denominazione Ultra. In evidenza i loghi bianchi Pathos sul dorso e sul petto, e sull'esterno coscia destro del pantalone. Sula giacca da 7 millimetri spicca un inserto anteriore monofoderato in Lycra che struttura un ampio appoggio sternale imbottito, e quasi tutto il fondo giacca, la seduta, caratterizzato da una finitura superficiale antiscivolo; in Lycra bifoderata più sottile sono poi i lati del cappuccio a livello dei padiglioni auricolari e l'intera coda di castoro. Gli avambracci con i gomiti sono strutturati con rinforzi anti usura in Supratex.
Il pantalone a vita alta da 5 millimetri, che esalta la morbidezza e l'elasticità del neoprene liscio spaccato, mette in mostra solo il sottocavallo con inserto in Lycra e ginocchia e stinchi con rivestimento in Supratex.
L'espanso Smooth Skin esterno e Open Cell interno è della Jako, una mescola medio alta con ottima resistenza allo schiacciamento, adatta quindi a immersioni profonde.
Gli incollaggi seguono un metodo ecologico, privo di solventi e tutta la muta è incollata anche nei tratti foderati o bifoderati, internamente.
Il completo può essere composto come si desidera in quanto giacca e pantalone sono acquistabili separatamente. La giacca viene prodotta negli spessori da 5, 7 e 8.5 millimetri; il pantalone è disponibile in 5 e 7 mm.
La Ultra, taglia M/L, è stata compensata con una zavorra composta da una cintura in vita con 8 chili per i tuffi medio fondi. Temperatura dell'acqua a fine aprile sulla costa nord ovest sarda, 15/16 gradi in superficie e circa 13 a 20 metri di quota.
Ho ricevuto la muta all'interno di una busta in plastica e appena aperta mi sono subito reso conto della totale assenza di odore classico del neoprene incollato. Contattato Giacomo De Mola, e mi ha spiegato che tutti gli incollagi, peraltro robustissimi come tenuta, vengono eseguiti con prodotti ecologici. La giacca e il pantalone, soppesati in mano, danno l'impressione di una certa consistenza. Il neoprene è della Jako e De Mola mi ha svelato che la mescola, di densità medio/alta, è caratterizzata da un'ottima resistenza alla compressione ripetuta, quindi conserva a lungo le sue peculiarità pescando anche molto fondi.
Ho preso accordi con uno dei miei compagni di avventure, Gianluca e abbiamo organizzato le uscite in mare. La taglia del completo è adatta a entrambi e così siamo riusciti a intercambiarcelo durante le pescate, sia da terra sia in gommone.
Innanzitutto, la giacca da 7 e del pantalone da 5 millimetri si sono dimostrati ideale per la temperatura del mare di metà aprile, che in Sardegna è rimasta sotto i 15 gradi per i fiumi e gli stagni che vi hanno riversato acqua fredda. Il pantalone è cedevole al passaggio delle gambe, i bordini in neoprene liscio si dilatano e non fano attrito. Il bordo in vita è a taglio vivo e offre una piacevole sensazione di delicatezza e di comodità. La parte verso la schiena è più alta di quella anteriore e copre adeguatamente le reni. Naturalmente, è possibile risvoltarlo ma devo ammettere che l'isolamento alle infiltrazioni d'acqua fredda sono quasi inavvertibili anche senza questa soluzione.
La giacca ha una sezione “importante”, però una volta indossata non dà assolutamente l'impressione di un cappotto “opprimente”, anzi. La respirazione non viene ostacolata minimamente e la libertà dei movimenti è massima considerato lo spessore. Non abbiamo ben capito se il merito è del taglio ergonomico o della tipologia di materiale utilizzata, fatto sta che il livello di confort è davvero alto.
La chiusura della giacca avviene con i doppi alamari. Volendo, se la coda di castoro risultasse troppo lunga o la giacca non si chiudesse con tensione desiderata, è possibile con un cacciavite a croce piccola spostare gli alamari maschi e femmina a proprio piacimento.
Il potere coibente è stata la cosa che più abbiamo apprezzato. Anche scendendo parecchio in assetto costante, e in questo periodo la temperatura non sorpassa i 15 gradi. Per gli spostamenti in gommone, la Ultra è l'ideale. C’è poco da fare: il liscio esterno si asciuga subito e non si accusa mai freddo. Il fondo giacca con i rilievi è un'ottima idea, il grip sul tubolare impedisce di scivolare: funziona proprio bene. E pian piano che la giornata scorre, si capisce che questo completo è studiato da pescatori per i pescatori! Qualche esempio. Il caricamento dell'arbalete trova un appoggio sternale imbottito e foderato che non teme danneggiamenti, che non fa male sul torace neppure tendendo gomme toste sulla seconda tacca. Salendo e scendendo dal tubolare non si accusa freddo. In superficie la ventilazione è libera, nessuna costrizione addominale o toracica, a ogni immersione si apprezza una progressione controllata.
Proviamo a scendere sui 18/20 metri. In giro si vedono le prime corvine. La Ultra si schiaccia progressivamente, la cintura elastica non ruota, in risalita si controlla bene la pinneggiata e la spinta positiva a un certo punto si fa sentire poderosa. Tengo otto chili di piombo, sono giusti entro queste quote.
Il completo non ha velleità di mimetismo. Simpatico il tocco di rosso in superficie, tinta che si eclissa nel corso della discesa. Scatto qualche foto all'amico, a varie quote; i loghi bianchi Pathos, anche se stilizzati, appaiono sempre ben contrastati
I top
Il nuovo espanso non si schiaccia a fondo e le variazioni d'assetto sono progressive; la mescola è comunque elastica e confortevole
Ottima la coibentazione così come la robustezza d'insieme
I flop
Alcuni punti di giunzione interni sugli avambracci eccedono di collante, ma credo dipenda dal fatto che il capo inviatomi è un’anteprima
I loghi bianchi si notano a tutte le quote
Ai voti!
Taglio:8.5 Sartoriale ergonomico, senza eccessive preangolazioni agli arti. La giacca è sagomata con poche pezze e il pantalone mostra un taglio vivo sul giro vita per garantire la massima elasticità. Completo divisibile con sette taglie standard a disposizione
Livello di rifinitura: 8.5 Davvero elevato. Quasi tutte le pezze sono incollate e con una notevole precisione di accostamento tra liscio spaccato, monofoderato e bifoderato; solo una lieve sbavatura di mastice a livello degli avambracci
Robustezza: 8 Pur essendo un completo prevalente composto da neoprene liscio/spaccato, la Ultra è sufficientemente robusta grazie ai rinforzi in Supratex a gomiti e ginocchia, con riporti poliuretanici termosaldati sul supporto sternale, sul fondo giacca posteriore
Comfort: 8 Direi buono, in tutti i frangenti. Alto il livello di coibenza anche in profondità. I materiali impiegati nell'assemblaggio sono morbidissimi
Comportamento in profondità: 8.5 La mescola scelta dalla Pathos si è comportata bene anche scendendo sul filo dei 20 metri. La Ultra non si schiaccia eccessivamente, garantisce un ottimo livello di coibentazione e si scende e si risale in modo equilibrato
Scheda tecnica
Materiale: neoprene Jako in liscio spaccato, mono e bifoderato Lycra
Colore: nero con finiture rosse
Rinforzo sternale: imbottito internamente
Elementi di rinforzo: rilievi in poliuretano flessibile su sterno e fondo giacca; gomiti e ginocchia in Supratex
Chiusura giacca: con alamaro doppio, regolabile, posto su neoprene bifoderato
Spessori: 5 e 7 mm, 8.5 mm per la sola giacca
Taglie: 7 standard
Prezzo: richiedibile nei negozi specializzati
Il neoprene
La Pathos ha scelto un espanso della Jako, in maggioranza liscio/spaccato (Smooth Skin/Open Cell), con mescola di medio alta densità ma, al contempo, morbida ed elastica, accreditata per resistere alla compressione. Come anticipato nella prefazione, gli incollaggi non prevedono l'uso di solventi. I bordini a braccia e gambe e il giro viso del cappuccio sono lisci, a spessore differenziato, poco più sottili del dato nominale e l'aderenza è massima
Rifiniture e inforzi
Le rifiniture caratterizzano soprattutto la giacca. Le pezze di neoprene sono incollate e le uniche cuciture si notano sul piccolo profilo anteriore del fondo giacca (dove sono fissati gli alamari “femmina”). Sul fondoschiena è stato impiegato del materiale monofoderato super elastico e segnato con barrette di poliuretano termo saldate in leggero rilievo: un’intelligente soluzione che evita danneggiamenti della cintura di zavorra e, soprattutto, rischi di scivolare quando ci si siede sul tubolare bagnato del gommone. Rivoltando la giacca si nota che non ci sono più cuciture, persino l'appoggio sternale in Lycra, imbottito internamente, viene incollato, così come le maniche, la parte esterna comprendente il gomito, dove sono incastonati gli inserti monofoderati di rinforzo in Supratex. A lato del cappuccio, a contatto delle orecchie, sono stati inseriti due semicerchi in bifoderato Lycra ultra stretch a spessore differenziato. Il pantalone a vita alta non ha cuciture, ne a livello dell'area del sottocavallo in neoprene monofoderato nè su stinchi e ginocchia per l'inserto in monofoderato Supratex. Il bordo superiore è a taglio vivo e permette di osservare “l'anima” del compatto neoprene Jaco.
Il taglio sartoriale
Viene definito ultra anatomic fit e non mette in mostra preangolazioni e sagomature marcate. La Pathos ha adottato grandi pezze di neoprene e pochissimi cuciture in modo da esaltare al massimo le peculiarità del liscio/spaccato. Maniche tagliate dritte e assenza di inserto romboidale sotto ascellare: la muta resta adesa e non da fastidio. Il dorso è strutturato da una grande pezza singola, così come l'anteriore, per rispettare al massimo l'anatomia fisica. Il cappuccio possiede la preformatura laterale per i lobi auricolari e due parti in Lycra bifoderata a spessore differenziato per evitare la compressione. Il pantalone calza benissimo e il fascione in vita a taglio vivo aderisce senza gradini eccessivi con la sovrapposizione del fondo giacca.