Fortemente voluto dalla neo Dt della Nazionale, Tiziana Martinelli, lo stage si è tenuto a Y-40. Sono state convocate Alice Ferrari e Federica Randazzo, con i rispettivi assistenti/barcaioli, Diego D’Alessandro e Diego Mazzocchi
Stefano Govi
E’ la prima volta che viene organizzato uno stage per il settore femminile e la cosa particolare è che è stato aperto a tutte le ragazze, agoniste e neofite, appassionate di pesca, che fanno parte del gruppo creato dal Dt.
Hanno infatti partecipato Cinzia Mora Celis, Samanta Tatoni, Elena Bartolacci, Guendalina Orlando, Clara Pace e Olga Tofan. Ed erano inoltre presenti le dottoresse Maria Silvia Amaddii (medico sportivo) e Anna Rosati (psicologa). A Jacopo Giandominici e Alberto Toniolo è stata affidata l’assistenza in vasca. A rappresentare la federazione, il responsabile di settore, Alessandro Congedo.
Due giornate intense, che hanno avuto il seguente programma: sabato 9, alle 11 riunione con gli atleti della nazionale, alle 12,30 pranzo con tutto il team e lo staff. alle 14, intervento di Congedo e alle 15 intervento del Dt, con a seguire briefing e meditazione prima delle sessioni in acqua. Alle 15,30 intervento della dottoressa Amaddii con visita medica alle atlete e alle 17 intervento della psicologa, dottoressa Rosati. Dalle 18,30 alle 20 sessione in acqua nella piscina di Y-40.
Domenica 10, dalle 8,30 alle 10,00 sessione in acqua a Y-40. Dalle 10 alle 11 briefing e a seguire nuova sessione in acqua. Infine, pranzo e appuntamento ai prossimi incontri.
Durante uno dei brevi momenti di pausa, Tiziana Martinelli ci ha spiegato alcune delle nuove dinamiche che regoleranno il campionato femminile. Come da circolare normativa, le nostre ragazze dovranno affrontare almeno due selettive per poter accedere all’Assoluto; la novità è che verrà disputato in campi di gara separati da quello maschile. L’altra novità riguarda il peso minimo delle catture, che sarà equiparato al peso minimo stabilito per il settore maschile, fissato in 400 grammi.
Uno degli obiettivi dello stage è inoltre il connubio tra atleta e barcaiolo, che costituisce un ottimo trampolino di lancio per fare risultati. La nuova Dt ha posto l’accento su un aspetto che ritiene fondamentale, la creazione del legame con i barcaioli, invitando tutte le sue atlete a muoversi in tal senso.
«In gara deve bastare un cenno o un’occhiata tra atleta e barcaiolo per capirsi al volo e a questo legame si può arrivare solo se ci si conosce per tempo», sono state le sue parole.
Significativo quanto detto da Congedo, il quale ha evidenziato il proprio pieno sostegno al proseguimento dell’esperienza agonistica del settore femminile e di come il progetto sia stato pienamente appoggiato dai vertici federali, sfociando nella nomina di Martinelli quale Direttore tecnico del team.
Martinelli si è infine soffermata su alcune basilari regole che dovranno distinguere il suo gruppo: la coesione, la collaborazione, lo spirito di altruismo e il lavoro comune saranno i capisaldi per creare una grande squadra. Ha oltretutto tenuto a precisare che la sua presenza per le ragazze sarà costante e continuativa. Insomma, sarà una Dt full time, pronta ad ascoltare osservazioni e suggerimenti.