Sono di rientro dalla Deep Dominica Cup, la gara più gettonata di quest’anno, dove ho vinto tre medaglie: secondo posto overall donne, secondo posto monopinna con 92 metri alle spalle di Alessia Zecchini e terzo posto pinne con 82 metri
Simona Auteri
Ho passato i mesi di gennaio e febbraio ad allenarmi in Dominica, dove le condizioni perfette mi hanno lasciato il desiderio di tornare. Quando è stato annunciato che il Vertical Blue non si sarebbe svolto quest’anno, molti dei migliori atleti che solitamente vi partecipano hanno deciso di iscriversi a questa gara organizzata da Deep Dominica. E così, dopo aver vinto due ori nella Nice Abyss Contes a giugno, sono ripartita per Dominica.
Oltre ai tre tentativi di record del mondo da parte di Davide Carrera, Alessia Zecchini e Alenka Artnik, molti altri atleti hanno fatto progressi notevoli durante il mese di allenamento precedente alla gara, rendendola così ricca di emozioni e davvero interessante. Tra le donne, l’americana Enchante Gallardo si è dimostrata tenace in tutte le discipline, conquistando il primo posto overall e quattro record continentali. Zecchini ha mostrato maturità e resilienza: dopo i tentativi falliti di record da parte sua e della sua avversaria Alenka, ha saputo cambiare strategia, mantenendo le energie per il mondiale e optando per un tuffo da lei stessa definito "semplice", a 115 metri in monopinna, che le ha permesso di guadagnare il primo posto CWT.
Personalmente, ho incrementato le mie quote a 95 metri in monopinna e a 87 metri a pinne, trovando anche una nuova passione per la rana.
La Master M1 Helena Bourdillon è conquistato il terzo posto overall (dietro di me) e un record del mondo a CNF. Menzione speciale all’americana Cherlyn Yuan, che nel mese precedente la gara ha incrementato il suo record personale di ben 26 metri, raggiungendo 66 metri in monopinna.
Tra gli uomini, William Trubridge, uscendo da un’intossicazione da ciguatera, non ha potuto raggiungere le sue massime quote, ma ha comunque conquistato la vittoria nell’overall. Il tunisino Walid Boudhiaf, nel mese prima della gara aveva raggiunto la quota incredibile di 130 metri in monopinna nel Blue Hole delle Bahamas, però in Dominica non è riuscito a mantenere lo stato di forma, accontentandosi del secondo posto overall. Il belga Sacha Porte ci ha tenuti con il fiato sospeso con una performance a 107 metri in gara, migliorando il suo personale di 12 metri durante gli allenamenti e guadagnando il terzo posto overall. Menzione speciale a Sebastian Lira, che ha realizzato due record continentali a pinne, a 107 e a 110 metri e ha tentato i 117 metri in monopinna, fermandosi a 113. Tra i Master M2, David Mellor, reduce da un incidente di decompressione durante la gara a Dominica di aprile, è tornato a gareggiare ottenendo due record del mondo.
Per quanto mi riguarda, le mie prossime tappe saranno i Campionati Italiani il 7 e 8 settembre, dove spero di conquistare un record del mondo e la mia terza convocazione ai Mondiali con la Nazionale Italiana a Kalamata, dal 3 al 13 ottobre.
Volevo infine sottolineare che ottenere il secondo posto overall alle spalle dell’americana Enchante Gallardo nella gara dell'anno, è stato una grande soddisfazione, soprattutto dopo aver realizzato che avevo raggiunto il mio picco la settimana prima della competizione e che gli ultimi giorni sono stati estenuanti. Tuttavia, ho continuato ad andare avanti. Il tuffo a 92 metri mi ha regalato il secondo posto in monopinna dietro Alessia, mentre la medaglia di bronzo a pinne CWTB è stata la ciliegina sulla torta. Insomma, un’esperienza incredibile.
Ho fatto tutti i tuffi prima della gara unicamente per mia soddisfazione personale, ottenendo un picco a 95 metri con la monopinna. Sono consapevole che le gare possono sempre andare meglio, ma alla fine avere la consapevolezza di aver dato il massimo in quel preciso momento. Ed è per questo che sono davvero soddisfatta.
Alla prossima!
Foto Woj Dop